Finalmente il secondo episodio di Musicherrando Podcast..!

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Copertina Musicherrando Podcast Ep 2 - Ballate britanniche e corde d'oro

Ebbene sì, ci siamo..! Dopo una gestazione più lunga del previsto, complice il periodo infuocato di fine anno scolastico, ho finalmente prodotto il secondo episodio di “Musicherrando Podcast — storie di musiche dal mondo”!

Non ricordo se avessi annunciato il tema, ma ora ve lo posso svelare: come dichiara il titolo, questo episodio tratta il ricchissimo e affascinante mondo delle antiche ballads di area britannica; nel fare questo, racconta in particolare della vicenda di “Geordie”, una ballata destinata ad un’ampia circolazione, particolarmente nell’ultimo secolo, che l’ha vista oggetto di una catena di interpretazioni e registrazioni.

Vi invito, quindi, ad immergervi con me in questo universo, arcaico ed attuale insieme, ascoltando le storie che ancora ci racconta questa antica forma narrativa.

Secondo episodio: Ballate britanniche e corde d’oro

Il secondo episodio di Musicherrando Podcast: “Ballate britanniche e corde d’oro”

Alcuni links per approfondire gli ascolti e le storie.

ASCOLTI:

  • la registrazione di Joseph Taylor, del 1906, sul sito della “British Library”
  • una versione americana, registrata nel 1949 a NY dal celeberrimo etnomusicologo Alan Lomax e resa da Jean Ritchie, cantrice del Kentucky, resa disponibile dal Lomax Digital Archive
  • versione resa nel 1959 da Harry Cox, noto cantore e “informatore” (come si dice in etnomusicologia) del Norfolk e conservato nel “Vaughan Williams Memorial Archive”
  • la registrazione resa da Alec Bloomfield, del ’75, a Newark, Nottinghamshire, England, registrata da Keith Summers come Young George Oxbury e conservata al British Library Sound Archive
  • una versione irlandese, registrata a Mullagh (cittadina a nordest dell’isola) nel 1976 da Mrs Casey, conservata nella biblioteca della Contea di Clare
  • la versione di “Georgie” by Doc Watson
  • contando sul fatto che le altre versioni di revival siano facilmente reperibili in autonomia su YT o altre piattaforme di streaming, segnalo ancora la bella versione del chitarrista e cantante britannico Martin Carthy, che ho inserito nell’episodio senza commento

APPROFONDIMENTI:

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